Destresya tornò indietro e lasciò l'ala 1.
Essa occupva nella sua parte più estrema quasi tutti i piani superiori della torre Est.
Da qui la bella psicologa discese con l'ascensore fino al terzo piano della parte centrale e nobile del penitenziario, giungendo infine davanti all'ufficio del direttore.
Bussò e fu fatta entrare.
"Dottoressa Destresya..." disse Corcion "... prego, si accomodi e mi dica tutto.
Gli occhi neri di quel detenuto sorrisero a quelli verdi di Gwen, come a volerli penetrare, entrare dentro di lei.
"In verità..." disse lui avvicinandosi all'orecchio di lei "... sono finit dentro a causa di una donna... mi ha spremuto come un limone, prosciugandomi tutte le forze" parlando pianissimo e in modo sensuale fra i rossi capelli di lei, sfiorandole l'orecchio con le labbra in modo provocante "e spingendomi infine a fare una sciocchezza..." sospirò divertito ed impertinente "... eh, se avessi incontrato prima una ragazza virtuosa come te..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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