"No, è troppo rischioso." Disse la guardia a Gwen.
Ma Don Guido non restò lì a discutere e senza dire nulla entrò nella Cappella.
La navatella era deserta ed il chierico si avvicinò al piccolo transetto.
Sentì frignare e vide nel confessionale un uomo sudato e visibilmente agitato.
"Cosa fai lì, figliolo?" Il prete.
"Aspetto!" Agitato l'uomo. "Aspetto! Sta arrivando! Non manca molto!" Scuotendo il capo. "No, non molto!"
"Chi aspetti, figliolo?"
"Non posso dirlo!" Agitando il dito l'uomo. "Lui non vuole!"
"Nel confessionale nessun altro lo saprà, oltre noi 2."
"E chi lo dice?"
"Lo dice la Chiesa." Annuendo il prete.
"Lui non crede in Dio!" Replicò l'uomo. "Qui dentro Dio non esiste!"
Tirò allora fuori un rasoio e cercò di squartarsi il collo.
Don Guido allora lo bloccò, riuscendo a togliergli quella lama di mano.
Entrarono le guardie carcerarie che afferrarono l'uomo, lo ammanettarono e poi lo portarono via.
"Qui dentro non ci sono pecorelle smarrite da salvare, padre." Prima di andare via una delle guardie carcerarie.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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