Era un pozzo di metallo, ossidato lungo il bordo, ad occhio molto profondo, coperto da unalamiera che la Cometa Nera scostò.
"Mi chiedo dove arrivi questo pozzo..." disse lui affacciandosi dentro "... non si intravede il fondo... forse c'è acqua..." e gettò dentro un sassolino, del quale però non si udì alcun rumore "... non c'è acqua ed è davvero profondo..."
Il tè fumante dalla tazza di porcellana, il profumo dei pasticcini, stava tutto d'avanti a Gwen.
Poi lei si accorse anche di un fiore sul vassoio.
Era un biancospino.