Gen alla fine riuscì ad addormentarsi e a dormire qualche ora, data la stanchezza e lo stress accumulati.
A svegliarla furono i rumori dei lavori che continuavano senza sosta.
Poco dopo qualcuno bussò ed entrò un marinaio con un vassoio dove c'era un tè caldo e dei pasticcini.
"Da parte del capitano Elv." Disse l'uomo, per poi andare via.
Altea e la Cometa Nera continuarono il loro giro nella città fantasma, fra edifici fatiscenti e decadenti, rampicanti e cespugli selvatici e quei giovani che oziavano apatici qui e là.
Ad un tratto, imboccando ciò che restava di un vicolo fra diversi palazzi, i 2 videro un vecchio capannone, stranamente il solo posto della città dal quale i giovani oziosi si tenevano lontani.
Nel capannone i 2 trovarono un pozzo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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