Lui la guardò e scosse il capo divertito.
"Eh, beata ingenuità..." disse Elv a Gwen "... tu ignori il valore di questo monile... ma per il più furbo e famigerato contrabbandiere della galassia questo vecchio monile, di dubbio gusto lo ammetto, rappresenta una vita senza più problemi."
In quel momento si udirono dei passi, la porta si aprì ed un uomo grasso e basso entrò nel salone.
Era vestito con abiti che ricordavano quelli di Elv, ma più sfarzosi.
"Allora, capitano!" L'uomo. Quanto salperete di nuovo? Io non sono disposto più a darvi protezione se non mi darete ciò che abbimo pattuito! Sono stato chiaro?"
"Certo, visconte." Annuì Elv.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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