Gwen ed Elv mangiarono e gustarono quei tipici piatti della tradizione nativa, fatti a base di fagioli, carne insaportita da varie salse piccanti, formaggio tradizionale e quel pane sottil e schiacciato che i nativi chiamano tortillon.
Quando i 2 ebbero finito di mangiare la dona nativa tornò per portare via i piatti.
Destresya andò in cucina per preparare un buon pasto al capitano e quando tornò con i piatti pronti trovò l'uomo nel piccolo cortile interno dell'alloggio, mentre si esercitava con la pistola.
Il tiro al bersaglio era uno svago che il comandante del campo aveva concesso al prigioniero.
"Che buon profumo..." disse lui voltandosi verso la cameriera "... così mi vizierai e alla fine ingrasserò." Ridendo. "E quelli?" Indicando i lupini. "Siamo già nella Quaresima?" Ironico.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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