Gwen raggiunse Elv e lui le fece una smorfia.
I 2 allora si avviarono nell'oscurità della notte, fino a raggiungere le sepolture native.
Il suono del tamburo era cessato ed anche la misteriosa fiammella non era più apparsa.
I 2 così cominciarono a camminare fra quelle sepolture antiche, dimenticate ed ormai senza più nomi.
"Sembra deserto questo luogo..." disse lui "... com'è normale che sia... i nativi abbandonano le loro tombe, non hanno il culto di omaggiare i nefunti sul luogo delle loro sepolture... quindi ci sta che sia stato abbandonato questo posto..."
In quel momento qualcosa però gelò loro il sangue.
Dal buio profondo emerse una voce stridula, gracchiante, persino stridula, come se recitasse una qualche cantilena.
La turbodiligenza si fermò, mentre il fuorilegge avanzava da solo in quel angolo di deserto.
"In effetti è parecchio strano..." disse Equest ad Altea mentre fissava il bandito "... giudice..." rivolto all'uomo di legge "... se non sbaglio è molto alta la taglia sulla testa della Cometa Nera, giusto?"
"Credo sui 10.000 Taddei." Annuì il giudice.
"Un gran bel colpo per la mia compagni di viaggi!" Rise Equest. "Presto, carrestate quel fuorilegge!" Ordinò ai 2 conducenti, i quali imbracciarono i fucili ed annuirono.
"Ce ne siamo liberati in fretta di quel tipo." Disse Famino a Dacey. "Almeno lui ed il suo padrone Budmin ora capiranno che non ci facciamo intimidire."
Ma pochi minuti dopo apparvero altri uomini a cavallo, che raggiunsero il ranch.
Erano quelli giunti con Budmin il giorno precedente.
"Buongiorno, signora." Salutando Dacey uno di quelli. "Vai a caccia, vecchio?" Rivolto poi a Gamino guardando il suo fucile e suscitanto le rise dei suoi compari.
Era un uomo dall'aspetto asciutto, che tradiva un buon mix di vigore ed agilità, com'era giusto aspettarsi da un militare.
Aveva modi pacati e dignitosi, tipici di chi ricopriva un alto rango fra gli ufficiali, mentre il suo aspetto, bruno, col volto pulito e lo sguardo chiaro, era molto gradevole.
"Vedo che il comandante del campo" disse con un vago sorriso mentre si vestiva davanti a Destresya "vuol rendere la mia prigionia degna dei gentiluomini militari." Fissandola. "E ti hanno anche detto in che modo dovrai badare a me, o ti basterà solo cucinare e sorvegliarmi?" Con un filo di ironia.