Il nativo guardo Dacey con i suoi occhi scuri.
"Non viviamo più ai tempi dei grandi mandriani..." disse "... queste terre devono essere popolate e i piccoli coltivatori sono l'inizio di comunità più importanti..." parlava con giudizio e conoscenza, segno che amava quelle terre ed aveva frequentato a fondo i coloni ed i militari bianchi, imparando le loro necessità "... voi coloni dovete battervi per le vostre terre... noi nativi ci abbiamo provato... anche se inutilmente... la terra dura nel tempo ed è la sola ricchezza... battetevi per questo, è il futuro." Fissandola. "Ora sarà meglio che vada... siete stata gentile, signora..." e tirò fuori dalla cintura un monile di chiara fattura nativa "... è una collana che mi donò lo stregone della mia tribù quando da ragazzo divenni guerriero, affrontando la caccia al lupo sui monti rocciosi... raffigura Ulop, lo spirito uccello, protettore dei giusti... prendetelo, vi proteggerà..." posando il ciondolo nella mano di lei.
La salutò e andò via col suo cavallo, svanendo come uno spirito nel silenzio incantato della notte.