I volontari, almeno sulla carta visto che non tutti si erano offerti, erano pronti e fu preparato un carro cigolato su cui farli salire.
Gwen salutò Elv ma poi un sergente le si avvicinò.
"Voi siete un medico" disse "e credo che sarebbe utile portarvi con noi. Prego, salite anche voi sul carro. Ordine del capitano."
Intanto, nel canyon, Destresya era stata caricata sul carro.
"Sta zitta, femmina!" Uno dei negrieri a lei.
Il tragitto durò alcune ore ed infine arrivarono in una sorta di porta clandestino, dove partivano piccole navicelle, perlopiù senza controllo e autorizzazione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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