Erano entrambi nudi davanti alla tinozza, mentra il profumo dei sali ed il vapore dell'acqua riempivano la stanza, rendendola vaga e sognante, oltre che intrisa di calda passione.
Gwen prese la mano di Elv e si avvicinò a lui, cominciando ad esplorare il suo corpo con il contatto delle mani e delle labbra.
Lui si godeva quel momento di eccitante trasporto, accarezzandole la testa, quasi a guidarla in quei baci sui suoi muscoli caldi e tesi.
Tutto il corpo di lui era teso, compatto per quel contatto continuo con le mani e la bocca di lei.
"Il tuo paziente" disse lui con la voce alterata dall'eccitazione "è di tuo gradimento?" Giocando con i lunghi e rossi capelli della ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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