Guisgard, Cavaliere25 e Perry avevano finalmente avvistato il castello.
Questo appariva oscuro ed etereo in quella sterminata nebbia.
L' aria era umida e quel silenzio, che dominava tutta la zona, a tratti era insopportabile.
Il bacio ed il sorriso di Perry, per un attimo, sembrarono voler destare quel luogo dalla sua sinistra atmosfera.
"Ecco il castello in cui siamo attesi." Disse Guisgard ai suoi.
I tre allora si avvicinarono al maniero e subito il ponte levatoio si abbassò.
Entrati videro venire un servitore verso doi loro.
Questi chiese l' invito a Guisgard e lo lesse con attenzione.
"Cavaliere del Lago..." disse "... vogliate seguirmi."
Il servitore così fece alloggiare i tre in comode stanze e mentre stava andando via, fu chiamato da Guisgard:
"Perchè siamo stati chiamati qui?"
"Riposate." Rispose il servitore. "Domani sarete ricevuti dal mio signoe, insieme agli altri cavalieri giunti. Ora riposate."
Ma mentre stava chiudendo la porta per uscire, Guisgard lo chiamò di nuovo.
"Chi è il vostro padrone?"
"E' un nobile aistocratico." Rispose il servitore. "E domani si mostrerà a tutti voi."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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