"In verità" disse divertito lui ad Altea "il carico della mia barca è molto meno avventuroso di quel che lei fantastica." Divertito. "Si tratta di tè, zenzero, alloro ed altre spezie. Nulla quindi di romanzesco." Ridendo.
Uno dei marinai comunicò all'uomo che ogni cassa era stata scaricata.
"Comunque non mi sono ancora presentato..." lui ad Altea dopo aver annuito al marinaio "... il mio nome è Sette. Che è anche il mio numero fortunato." Porgendo la mano alla donna in segno di saluto.