Quella strada sembrava il ritrovo di tutti i nostri mali , violenza ,ira e odio forme perverse che abitano le regioni buie dell' anima.......Il castello era li' bellissimo, potevo percepire il suo dramma.....eppure varcate le sue mura tutto sembrava luce ed armonia....gia'...fuori buio dentro luce, ad occhio umano poteva essere cosi', ma l'apparenza inganna..."Riccioli d'Oro"...aveva ritrovato la madre a quanto sembrava....alzai lo sguardo e.....gelida , la piu' gelida delle donne......aveva ritrovato la figlia e in lei nulla si muoveva....bella e gelida.....Alla richiesta del servitore, tolsi lo sguardo dalla donna e aprii la giubba, e presi l'invito...ero interdetta....ma lo diedi al servitore. Avvertii il pensiero di Polgara, essere Guisgard non sarebbe stato semplice ,dovevo agire e pensare da uomo......e se il Signore di quel castello conosceva Guisgard, per noi sarebbe stata la fine.....ma qualcosa mi diceva che non era cosi'.......se questa scelta avevo fatto, era cosi' che doveva andare...essere un uomo non doveva essere cosi' difficile....Guisgar poi che avra' avuto di diverso...rispetto ad un' altro cavaliere.......Io ero dona quindi ...una marcia in piu'.......
|