Non riuscivo ad inquadrarlo, ad inquadrare il suo sorriso, il suo sguardo.
Era qualcosa di sfuggente ed inafferrabile.
Presi stavolta la sua mano, la sua stretta salda, ma anche quella indefinibile e ci avviammo al Museo, proprio come fossimo padre e figlia.
Era una sensazione che non ricordavo, che forse non conoscevo proprio ed era strano.
Forse, mi piaceva un po' illudermi che potesse essere vero, questo rapporto e decisi che mi sarei concentrata su quello per interpretare al meglio il mio personaggio.
Lo osservai di sottecchi.
"Visto il colore ramato di quella barba" iniziai, riferita alla sua barba ramata "Si potrebbe davvero pensare che siamo padre e figlia..." continuai, sarcasticamente.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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