Lui la guardava, come se potesse leggerle dentro.
Gli occhi indefiniti di quell'uomo senza nome e senza volto erano in quelli verdi di Gwen, come a scavare fin dentro il suo animo.
Si, poteva leggerne ogni segreto.
Lei lo sapeva, lo sentiva.
Come Faust o Dorian Gray che patteggiarono col diavolo.
Non si può camminare verso il basso, verso l'Inferno e non soffrire, non sentire la sporcizia del mondo, le sue debolezze e le sue miserie.
Cappuccio Nero e quelli come lui credevano di combattere contro un regime, contro uomini dalle lunghe tonache, ma non era così.
Combattevano contro la Verità e contro loro stessi.
Proprio come gli angeli ribelli buttati giù dai Cieli.
"Se non hai domande o dubbi possiamo andare, mia cara..." disse lui porgendole la mano, come Mefistofele all'immagine fasulla di Margherita.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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