"Buonanotte, Gwen." Disse lui.
La ragazza allora andò nella sua camera, dove si coricò.
Pochi istanti dopo cominciò a piovere sulla campagna con forti raffiche di vento e tuoni che in lontananza facevano sussultare i vetri.
Come se davvero Gwen fisse finita in un vecchio romanzo gotico.
Sentì nei passi del corridoio e poi più nulla.
Il furore della tempesta non rese però il sonno di Gwen tranquillo e praticamente le rendeva impossibile dormire.
Alla casa di moda Altea era con il brillante scienziato.
"Non lo so, voglio affidarmi al suo gusto." Lui a lei. "Mi guardi e giudichi lei come potrei apparire in questo mio soggiorno ad Afragolopolis. Voglio fidarmi del suo istinto. Incontererò personaggi importanti e quindi voglio fare bella figura." Sorridendole.
Nello stesso momento negli studi televisivi Destresya era al telefono con Zulian.
Il direttore allora la salutò e staccò la telefonata.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta del suo ufficio.
Erano di certo i cacciatori.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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