Gwen cercò di scappare e per il troppo spavento riuscì a trovare la forza di liberarsi.
Corse via, per mettersi in salvo, sentendo un terribile grugnito dietro di sè.
Una mano possente afferrò il suo braccio, come fosse una morsa, sbattendola poi a terra, facendole perdere conoscenza.
Si risvegliò dopo un pò.
Era sul lettino, un pò dolorante, mentre Yldama, tornato normale, lavorava al computer.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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