Non potei non farlo...mi avvicinai ad Elisabeth e l'abbracciai, stringendola forte. Era così stanca e preoccupata..."Non preoccuparti andrà tutto bene, io lo so!Ognuno ha il suo filo già tessuto..." e le sorrisi.
Poi mi rivolsi a riccioli d'oro: "Ascolta piccola, conosci qualche canzone? No? allora te la insegnerò io.." ed iniziai a canticchiare un vecchio ritornello che in realtà era una preghiera di protezione.
Si alzò quindi un vento freddo, che sembrava foriero di messaggi dal regno delle Ombre, o forse era solo l'alito di ben venuto nel regno del castello del doloroso amore? Del resto con un nome così non mi sarei mai aspettata una fresca e carezzevole brezza marina...
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