Poco dopo il sorgere del Sole, Altea ed il filosofo lasciarono il palazzo dello shogun e poi la città, diretti verso i monti, dove sorgeva la misteriosa foresta dei canneti.
Lungo il cammino il filosofo apparve silenzioso, immerso in una profonda meditazione e solo verso il pomeriggio cessò questa sua concentrazione ascetica.
“Mi chiedo” disse ad Altea “quali misteri nasconda la foresta e come mai ciò ha messo in pericolo il raccolto di quest'anno...” guardando la strada davanti a loro.
Nel frattempo, alla locanda, Gwen e Velv si erano ritrovati a baciarsi.
Un bacio che negli istanti seguenti divenne sempre più caldo e passionale.
Si baciavano e lui stringeva a sé il corpo nudo della ragazza, avvertendone ogni forma e tratto.
E quando il sorgere del Sole filtrò la luce attraverso la tendina li trovò stretti a baciarsi ancora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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