Nella casetta, l'attenzione dei tre era tutta per quella misteriosa bambina.
Polgara le si era seduta accanto, per cercare di scoprire chi fosse veramente.
"E' un grande castello..." rispose la piccola stringendosi, con ingenuità e naturtalezza a Polgara "... e si trova nella foresta... bisogna attraversare una lunga strada... ed alla fine si trova il castello... e il suo nome è... Doloroso Amore..."
E finito di parlare, la piccola prese fra le mani una ciocca dei capelli di Polgara, come a volerci giocare.
Nel frattempo, Hastatus aveva condotto Loren da sua moglie.
I due si abbracciarono e lei lo baciò come la cosa più cara che avesse.
"Grazie, nobile cavaliere!" Disse la donna a Hastatus. "Voi oggi mi avete ridato l' amore, la cosa più preziosa che possiedo."
"E grati di ciò..." intervenne Loren "... ogni cosa che possediamo è vostra, sir Hastatus. Fosse anche la metà delle nostre terre. Domandate ciò che più desiderate ed io ve lo concederò."
Intanto, al palazzo delle querce, Llamrei si stava congedando dal nobile signore e dai sui figli.
"Uscite dal pallazo" disse il nobile signore "e seguite il sentiero. Ma badate che una vota intrapreso, non potrete più tornare indietro, milady."
Ogni fanciullo e fanciulla allora salutò con un baciò Llamrei.
"Io suonerò ogni giorno fino al vostro ritorno, milady." Disse il ragazzo con l' arpa. "Perchè sono sicuro che tornerete da noi."
A quelle parole, un velo di tristezza scese sul volto del nobile signore.
Egli sapeva infatti che nessun cavaliere era mai tornato dal Doloroso Amore...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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