Velv la guardò negli occhi ed annuì.
Pian piano i suoi occhi si abituarono alla fitta penombra calata nella stanza, dopo che lui aveva abbassato le tendine alla finestra.
Allora si avvicinò a Gwen ed un po' titubante iniziò, piano, a toglierle il vestito.
Forse con un po' di soggezione cominciò a spogliarla e nel farlo le sue dita sfiorarono più volte la pelle della ragazza.
Nel frattempo, davanti al dojo della scuola di arti marziali, Destresya si era presentada al giovane Best.
"Tu parli come una spadaccina" lui guardando l'ombrello di lei "ma non porti armi..." perplesso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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