I ciliegi ed i mandorli in fiore adornavano la foresta dei Pugnali Silenti, che vasta e lussureggiante si estendeva fra le regioni sconosciute del Nord a ridosso dei monti e i pochi villaggi che sorgevano presso il corso del millenario fiume Lahgn.
Oltre questi piccoli raggruppamenti di capanne vi era la città Arkoryama, controllata dal potente shogun, signore della guerra e di queste terre.
I suoi empori, le locande e le botteghe potevano rappresentare molto per i viaggiatori, visto che oltre la città vi era solo la misteriosa foresta dei Pugnali Silenti, abitata, secondo la gente delposto, da antichi spiriti e demoni erranti.