Quella donna era vicino al camino e a quanto pare nessuno la vedeva tranne me e il bello era che le avevo parlato e nessuno si era accorto di nulla…..eravamo troppo stanchi e io forse avevo le allucinazioni….<< Grazie Guidon, un pasto caldo era quello che ci voleva, certo trovare tutto pronto e’ stato provvidenziale, sono così stanco che non avrei potuto neanche mettere lo stufato nella scodella….>>….mentre mangiavo, le allucinazioni ripresero , la donna che prima era vicino al camino ora era vicino alla porta, non distoglieva il suo sguardo dal mio…..il pianto di una bambina , era accorato….non era in casa veniva da fuori…..Mi alzai di scatto facendo volare il cucchiaio con lo stufato, e a passo spedito stavo raggiungendo la porta…quando la donna, si dissolse nel nulla, il pianto della bimba era più insistente….e così aprii la porta ed uscii fuori…..faceva freddo e il pianto era un unico eco, non sapevo orientarmi, non capivo da dove provenisse…..il vento spostò le nubi e in cielo apparvero la luna….rischiarò lo spiazzo antistante la casa…la sentivo e come per incanto riuscii a vederla la era a terra accovacciata, le manine sul viso….<< Ti prego non piangere, qual’e’ il tuo nome >>…..
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