Nulla più era rimasto, solo la Cappella era ancora intatta.
Ma all'interno del castello, tutti erano morti.
I soldati, Ghin, chiunque.
Tranne noi.
Mi vennero i brividi su per la schiena al pensiero che potevamo essere là, ma non era successo.
E non era successo... Perché Minsk ci aveva mandato nella brughiera.
Un pensiero mi attraversò la mente, fulmineo, come i fulmini a ciel sereno di quella notte.
Guardai Elv.
"Forse... Forse so chi è stato a salvarci, so chi è stato a propormi quel patto, in quelle strane visioni" dissi, a bassa voce "Io... Io credo fosse Minsk... Lo so che ti sembrerà assurdo, ma ragiona: lui ci ha detto di accompagnare Don Pilo, facendoci allontanare dal castello. E se lui in realtà sapesse tutto? Tutto ciò che è successo..." aggiunsi, poi scossi la testa.
"Beh, quale che sia la verità, sono felice di essere ancora qui al tuo fianco, insieme a te..." gli dissi poi, più dolcemente.
Lo baciai con la stessa dolcezza e sorrisi al pensiero della nuova vita che ci aspettava.
Solo nostra.
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