"Entra, la porta è aperta..." lo invitai, sollevata che fosse lui.
Dopo le parole di quella strana voce in sogno, ammesso che fosse un sogno, mi sentivo come sulle difensive, ogni istante.
Non capivo cosa potessimo entrarci noi, con le minacce di morte ai duchi, na di certo non stavo tranquilla.
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