Iniziammo a girare per il castello, avvolto in quella sua incredibile e spettrale malinconia silenziosa.
Sembrava il luogo perfetto per un delitto, per coltivare maledizioni e supestizioni.
Il mio padrone avrebbe riso di tutto quello, ma mi aveva dato una missione, e io l'avrei portata a termine.
Insieme al ragazzo mi diressi verso il giardino, non sapendo bene da dove partire.
Da lì avrei potuto avere una visione d'insieme di tutto il castello.
"Dimmi, Best.." sfiorandogli la mano "Tu che hai parlato con i servi, che idea ti sei fatto di questa storia?" con voce affabile e calda.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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