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Vecchio 29-03-2010, 19.27.52   #253
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Shawn allora decise di partire dal luogo conosciuto come la Torre del Roseto.
Il vecchio che vi abitava aveva reagito con scortesia alle sue domande e Shawn aveva ben compreso che da lui non avrebbe saputo nulla.
Riprese allora il suo cammino.
E dopo alcune miglia avvistò un grosso viale alberato che penetrava nella folta foresta.
Ai lati del viale vi erano 24 grosse e robuste querce, 12 per parte ed un grosso palazzo di gentile e cortese aspetto dominava la fine di quella stradina.
Giungendo all'inizio del viale, Shawn cominciò a sentire una delicata musica che si diffondeva dolce nell'aria.
Era il suono di un'arpa.
Ma chi la stava suonando?


Intanto, il carrozzone di Guidon era partito ed attraversava la foresta.
"Sir Guisgard, piacere di fare la vostra conoscenza!" Disse sorridendo Guidon. "La vostra è quella della bella dama che vi accompagna, ovviamente!"
Poi, alla domanda di Elisabeth, Guidon, con tono pensieroso, rispose:
"Il castello di cui mi domandate, messere, è un mito, una leggenda. Anzi, una triste leggenda. Io ho viaggiato molto e non ho mai visto quel luogo.
Ma perchè mi fate questa curiosa domanda?"
Intanto, proprio in quel momento, avvistarono un piccolo borgo in lontanza, avvolto dalla foresta e dalla nebbia.


Nel frattempo a Camelot, Guisgard si avvicinò al servitore misterioso.
"Salute, amico mio." Esordì il cavaliere.
"Chi siete?" Chiese il servitore.
"Oh, potrei essere molte cose." Rispose Guisgard. "Potrei essere un innamorato rifiutato dalla donna che ama ed ora alla mercè dei tormenti d'amore. Oppure un avventuriero in cerca di fortuna. O forse sono il vento che soffia solitario tra le torri di questo reame. Chi può dirlo cosa siamo veramente?"
"Io non vi comprendo... ed ora scusatemi..." Cominciò a dire il servitore.
"Ci intenderemo, tranquillo!" Lo interruppe Guisgard. "Perchè, si dia il caso, che io sia anche un cavaliere. E voi, mi è stato riferito, ne cercavate uno, giusto?"
Il servitore lo fissò.
"Qual'è il vostro nome?" Chiese.
"Guisgard è il mio nome."
"Vi fidate del vostro cuore?" Chiese ancora il servitore?
"Insieme alla mia spada sono i miei amici più fedeli!" Rispose Guisgard.
"Allora seguitemi!" Disse il servitore alzandosi dal tavolo.
Guisgard guardò Cavaliere25 e disse:
"Andiamo, alla nostra bevuta ci penseremo dopo."
Poi a Perry:
"Milady, vi annoiavate? Beh, credo che ora si movimenterà un pò la scena."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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