Destresya indossò una leggerissima vestaglia ed uscì dalla sua camera, seguendo così la melodia che nel cuore della notte intonava ta le antiche pareti di quel palazzo.
Giunse così alle scale e scese queste raggiunse il grande salone al pianterreno, dove qualcuno suonava l'organo.
Era il suo padrone che intonava quella melodia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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