Era vicino, sempre più vicino, in quel suo incedere e parlarmi in modo da farmi vibrare come se conoscesse il modo per acccedere al mio essere.
"Oh quindi siete un filosofo oltre che un collezionista!" sussurrai, con aria di sfida, fissandolo in quegli occhi grigi che spuntavano dall'oscurità.
"La libertà esiste, la mia mi è stata rubata e voi l'avete comprata.." sostenendo il suo sguardo "Persino la vita è in vendita, dovreste saperlo bene..".
Parlavo con voce suadente, calda, quasi avessi la volontà di affascinarlo e rapirlo, forse era l'unico modo per andarmene di lì, o forse volevo crederlo perchè in realtà un modo non c'era.
"Ma la verità è che ciò che si ruba e si compra non varrà mai come qualcosa che ci siamo guadagnati.." con un sorrisetto enigmatico.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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