Altea dopo il vortice temporale si ritrovò in un'anima boscaglia, di pioppi e querce colossali, dai rami irti e frondosi, carichi di frutti dalla perlata cromatura e la buccia appena vellutata.
Le etiche ed i giacinti tingevano i bucolici sentieri che dolci scendevano verso un rio dalle acque verdastree limpide, in cui scintillavano i raggi del Sole.
Oltre un vago declivio di mosconi ronzanti la bella regina notò un vecchio edificio fatiscente, ambientato di sterpi e rovi, eppure con l'idea di essere abitato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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