"Che cosa ne faranno di me?"
Non facevo che ripetermi e ripetermi in modo ossessivo quelle parole nella testa.
Dovevano essere passati giorni, ormai, da quando avevano assalito la mia nave.
E il mio equipaggio, che fine aveva fatto?
Le mie dame dove diavolo erano?
Perchè nessuno mi diceva niente?
Dall'oblò potevo soo osservare il cielo farsi sempre più scuro, poi schiarirsi e poi scurirsi ancora.
Eppure avevo come l'impressione che sarei diventata pazza lì dentro.
Come sarebbe potuto essere diversamente?
Ero stanca, spossata, e con una rabbia dentro che mi avrebbe spinto a cancellare ogni cosa attorno a me se avessi potuto.
Come se la rivolta sul mio pianeta non fosse già stato abbastanza scioccante, come se dover scappare da casa mia, dal mio palazzo, dal mio popolo in piena notte perchè quei manigoldi avevano assalito il palazzo reale non fosse già qualcosa che di distrugge il cuore.
Ci volevano anche i pirati!
Scossi la testa e sospirai, osservando una nuvola che ci passava accanto.
Ero sola.
Sola in quella stanza da giorni.
Potevo riuscire a non perdere il conto dei giorni, ma avevo da tempo perso l'orientamento, non avevo idea di dove fossimo.
Così come non avevo idea del perchè mi avessero risparmiato, e di che cosa volessero farmi.
Nella stanza c'erano degli abiti, anche bellissimi, come se mi fregasse qualcosa.
Volevo la mia nave, la mia ciurma e la mia speranza.
Quella speranza che si affievoliva piano piano, che scappava via ogni secondo di più.