L'uomo mi si avvicinò e iniziò la sua perquisizione, mentre le sue mani scivolavano lungo il mio corpo, in un movimento fin troppo intimo per i miei gusti.
Ovviamente trovò la pistola, che gli uomini dello sceriffo mi avevano restituito nel momento in cui mi ero allontanata dai confini cittadini.
Sorrisi alle sue parole.
"No, con quella ci ammazzo la gente!" fissandolo negli occhi con aria divertita "Solitamente chi ha la pessima idea di mettermi le mani addosso è il primo della lista, quindi non ti consiglio di andare avanti a toccarmi..." cercando nuovamente il suo sguardo.
Poi sbuffai.
"Quante storie per un complimento!" scossi la testa "Se sapevo che eri così scontroso me ne sbattevo della tua musica!" alzando gli occhi al cielo.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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