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Vecchio 23-03-2010, 20.22.34   #141
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard fissò il fedele Cavaliere25.
"Cercarla?" Ripetè. "Potrebbe essere ovunque. E la foresta è tutt'altro che un luogo tranquillo."
"Mi spiace, Guisgard..." disse rammaricata la donna della casa "... non siamo riuscite a proteggere quella ragazza. Spero che non le accada nulla..."
"Non è colpa vostra." Rispose il cavaliere. "Quella ragazza è troppo irrequieta ed avventata! Così facendo metterà in pericolo, oltre se stessa, anche suo figlio!"
Guardò poi Cavaliere25 e gli disse:
"Cercate una di quelle due dame... Elisabeth o Polgara... sembravano molto informate su ciò che sta per accadere qui a Camelot. Forse loro potranno aiutarci a ritrovare Perry!"

Intanto, a casa di Elisabeth stava per accadere qualcosa.
La donna avvertì di nuovo quel gelido alito percorrere la sua abitazione.
Ad un tratto un'ombra le apparve davanti.
Era una misteriosa figura e la fissava in silenzio.
Aveva un'espressione indescrivibile, lontana da ogni cosa che richiamasse umane sensazioni.
Ad un tratto sembrò voler parlare.
"Se gli uomini comprendessero..." cominciò a dire "... laverebbero le loro anime di tutte le miserie... cosa temiamo e dispreziamo di più al mondo?... Non è ciò che troveremo nella valle dei morti..."
Il suo volto sembrava patire indicibile sofferenze ed un lontano lamento echeggiava ad ogni sua parola.
"Noi morti siamo destinati alla pena più insopportabile... l'oblio... si vive per essere amati... e la paura più grande è quella di essere dimenticati... e ciò accadrà a Camelot... quando l'uomo vestito di nero giungerà in questo reame... non vi è demone peggiore... di quello il cui solo scopo è tormentare la vita degli altri..."
Ma in quel momento il gallo cantò per salutare l'alba ormai prossima e quell'ombra si dissolse nel buio della notte morente.

Nel frattempo, nella foresta, Perry era con quella misteriosa donna.
"Potete fidarvi, damigella..." disse con infinita tenerezza "... mi manda un cavaliere che vi sta cercando... fidatevi... io giungo dalla casa in cui vi trovavate prima di fuggire nel bosco."
Le sorrise ed aggiunse:
"Qui vicino vi è la mia dimora... potrete scaldarvi e bere qualcosa di caldo. Li verrà quel cavaliere a cercarvi..."
L'accarezzò e la guardò con dolcezza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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