Tutti accolsero Destresya come se fosse una gran regina, inginocchiandosi ed omaggiandola.
F22 la seguiva ed appariva molto tranquillo.
Ad un tratto apparve un uomo.
Stava seduto su un vecchio trono, un seggio che un tempo doveva essere stata trapuntato con maestria e valore, ricoperto di un qualche velluto raro ed esotico, con i braccioli incrostati di gemme preziose, oggi però consumati.
Era bruno, con occhi grigi e profondi, vestito di un tessuto pregiato, come erano soliti abbigliarsi i corsari spaziale ed un grosso cinturono largo e scuro, da cui pendeva una magnifica pistola arabescata ed una lunga spada intarsiata di corallo lunare e madreperla.