Pian piano Gwen riaprì gli occhi.
La luce però la obbligò a richiuderli, visto che battendo contro le lastre di ghiaccio sovrastanti causava l'effetto di rendere i raggi del Sole incandescenti e concentrati.
Quando il suo sguardo si abituò allora riuscì ad aprirli.
Intorno a lei vi era solo ghiaccio.
Roccia ricoperta da spesso ghiaccio.
Cercò allora di muoversi, di alzarsi istintivamente, ma non ci riuscì.
Sentì braccia e gambe pesantissime.
Solo qualche istante dopo realizzò di essere legata polsi e caviglie al terreno innevato.
Accanto a lei c'erano gli altri, tutti svenuti e legati.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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