"Si, incredibile..." disse Elv a Gwen, guardando gli sterminati banchi di nuvole che avvolgevano tutto intorno a loro, muovendosi veloci e gonfiandosi come se dovessero esplodere, mentre assumevano forme bizzarre, assurde, impossibili.
Allora Elv si voltò a guardare Gwen nei suoi occhi verdi resi come smerladi dall'aria pulita di quei cieli.
"Voglio baciari ora... fra le nuvole..." disse piano, sfiorandole la guancia e poi le labbra.
Allora la baciò, mentre il vento gonfiava i rossi capelli di lei.
Un bacio magico come quel mondo, infinito, profondo e dal sapore dell'aria più pura e libera.
Un bacio fatto degli inafferrabili riflessi dei raggi del Sole, che in quelle moltitudini di cielo parevano brillare con colori nuovi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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