La luce era gioca, ma poco a poco riuscimmo a vedere l'aspetto dell'uomo.
E tale aspetto non era come me lo ero immaginato.
Non mi ispirava ciò che tutti andavano dicendo, quel misticismo e quella malìa che aleggiavano nell'aria.
Neanche la cicatrice che gli sfregiava il volto.
Il suo sguardo era cupo, duro, ma solitamente non ero una persona che si lasciava impressionare.
Anzi, sembrava sempre più un set da film in costume e mio malgrado non riuscivo a prendere la situazione con la giusta serietà ed importanza.
Alla fine, ad un suo cenno tutti uscirono fuori e così facemmo noi.
Arrivati sul molo, rimase a fissarci.
Odiavo la gente che mi fissava, tremendamente.
"Ebbene?" chiesi io, inarcando appena un sopracciglio.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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