Al solo aver toccato la fredda e liscia superficie di quello strano oggetto, Destresya fu invasa sa sensazioni ed emozioni indefinite.
Come se quella misteriosa pietra avessecinviato al cervello ed all'anima della ragazza impulsi silenziosi, eppure eccezionalmente potenti.
In una frazione infinitesimale di nano secondo nella sua mente si mostrarono moltitudini di immagini che si susseguivano alla velocità della luce.
Anzi, di più, del pensiero.
Poi spuntò l'alba e pian piano il cielo si schiarì e poi si illumino.
Venne il mattino e con la luce del giorno Destresya poté guardare finalmente meglio lo strano oggetto.
Si accorse così che si trattava di una sorta di obelisco, liscio e scuro.
Belven poco dopo andò via e nella stanza restarono soli Gwen ed Elv.
"Appena farà buio" disse lui guardando dalla finestra "uscirò dal palazzo per raggiungere la fabbrica in cerca di quel mendicante..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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