Elv la strinse a sè, poi la guardò e la baciò.
Un bacio che incatenò Gwen alle labbra di lui, alla sua lingua, al suo respiro e ad ogni battito del suo cuore.
Un bacio lungo e profondo, intenso e caldo.
Poi restarono stretti l'una all'altro, per un tempo indefinito, fino a quando il cielo cominciò piano a schiarirsi e le ombre della notte dissolversi.
L'alba spuntò e lentamente Uaaropolis iniziò a svegliarsi.
Il silezio cessò e tutto riprese forma e colore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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