Gwen tornò in camera e si cambiò per la notte.
Ma non era affatto tardi e mancava ancora un'ora a Mezzanotte.
Infatti le luci del palazzo erano calate, ma non spente del tutto.
Sui cieli bui passavano con frequente regolarità alcuni veicoli volanti, solo intravisti durante il giorno.
Come se il controllo di notte si intensificasse.
Ad un tratto la ragazza sentì il suono di un violino.
Proveniva dalla parete accanto, dove c'erano le camere di Belven ed Elv.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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