Era un alberghetto modesto, tipico di queste lande boscose a ridosso dei monti, fatto di pietre e legno di quercia, misti a nudi pilastri di cemento appena intonacati e resi opachi dalle intemperie.
L'insegna era piatta ed ammuffita, al punto che non si riusciva più a leggere il nome dell'albergo.
Il caldo era forte anche in queste zone a Nord di Afragolopolis ed a nulla serviva avere gli alti monti così vicini.
Il proprietario registrò i nomi dei tre nuovi arrivati e poi sua moglie accompagno' Gwen e gli altri 2 scienziati ciascuno alla propria camera.
Ogni stanza era arredata in modo essenziale, quasi scialbo e piatto, con una finestra che dava sul cortile interno e solo in parte si apriva sul vasto paesaggio montano che circondava quel luogo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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