La Stella del Mattino attraversava quegli spazi siderali e profondi, in balia di distanze sconfinate e di leggi sconosciute.
Infiniti corpi celesti si muovevano su orbite rese incalcolabili da quegli abissi galattici che sembravano ingoiare le sterminate regioni del cosmo, fra sciami di stelle mutevoli e bracci di galassie apparentemente senza fine.
Le Lune di Titanus, come spiriti luminosi di amanti divenute astri, ruotavano intorno a quel grande pianeta, quasi rincorrendolo nei tempi incommensurabili dell'universo, in baia di forze e movimenti ignoti ad esseri intelligenti.
Oltre quelle orbite vi era il satellite che attendeva l'arrivo dell'astronave.
Gwen guardava tutto ciò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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