Elv guardò Gwen negli occhi e sorrise.
Allora lasciò la mancia al barman e con la ragazza salirono verso la suite di lui.
I corridoi era deserti, le luci soffuse, le porte in noce chiuse.
Vi era una lenta atmosfera di una vaga intimità, romantica e sognante.
Ad un tratto e per un solo attimo la luce mancò.
Fu un bagliore, un battito di ciglia, tanto durò l'oscurità.
Le luci di ermegenza si accesero subito ed il corridoio tornò ad illuminarsi.
"Ecco, torna la luce..." disse divertito Elv.
Ma in quell'istante di buio Gwen aveva visto qualcosa.
Due occhi che la fissavano.