Brindarono di nuovo, tra le luci soffuse e romantiche di quella sala ampia e sfarzosa, al suono delicato dei violini di un musicista che vagava tra i tavoli.
"Magari questo incontro non è casuale..." disse Elv a Gwen "... era destino... per questo da giorni non riesco a concludere la mia canzone... non è magica una canzone senza titolo e senza un finale? Di più... è magica, tesoro..." facendole l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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