Belven ascoltò ogni parola di Gwen.
"Quindi non ha visto nessuno avvicinarsi a quell'uomo prima che morisse..." disse segnandosi ogni particolare sul taccuino.
"Signore, nulla di strano in giro." Uno dei suoi poliziotti. "Tutto tranquillo."
"Come può essere accaduto?" Chiese Bafon. "Sembra morto come l'avvocato... la stessa assurda morte..."
In quel momento squillò il cellulare di Belven.
Ascoltò la telefonata in silenzio e poi chiuse.
"L'autopsia sul corpo dell'avvocato non ha rivelato alcuna sostanza tossica..." mormorò "... in pratica nessun veleno pare sia stato ingerito prima della morte..."
"Anche il povero Doig è morto così allora!" Spaventato Bafon.
Nello stesso istante, al bar nella piazza del paese, Altea aveva raggiunto il tavolino di Minsk.
"Prego si accomodi, signora duchessa." A lei lo scienziato. "Cosa desidera bere?" Chiamando il cameriere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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