La stanza dove fui accompagnata era piuttosto grande. Arazzi coprivano le gelide mura e un camino emanava un calore rilassante.
In attesa di essere ricevuta mi misi a guardare i bellissimi disegni che gli arazzi rappresentavano. Uno scenario campestre, primavera inoltrata, fiori sui prati e due amanti all'ombra di un albero. Un cagnolino che strattonava la sottile gonna della dama. "Non è fantastia quanto vedo: fino a qualche settimana fa ero io il soggetto di questo arazzo e l'altro protagonista era il mio Shawn"....mentre ero avvolta nei pensieri del passato, il rumore brusco della porta che si apriva mi distolse dalla malinconia e mi girai verso colui o colei che stava entrando.
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