Lui la guardò con i suoi occhi neri che si illuminarono come il sorriso che le mostrò.
"Eh, sei furba..." disse a Gwen "... ma mi sembra giusto... beh, stavo pensando che sei molto diversa da come solitamente appari nella galleria... così seria, quasi austera... ora invece sei qui... meravigliosamente nuda... in posa con naturalezza..." indicando con lo sguardo il corpo di lei "... senza falsi moralismi o ipocrisie varie..." lasciando la tela ed avvicinandosi a lei "... ecco, ora sai a cosa pensavo..." chinandosi davanti a lei che stava sul lettino, all'altezza dei suoi seni e delle sue gambe.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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