Elv sorrise e la guardò negli occhi.
Prese Gwen per mano e dolcemente le fece capire che doveva seguirlo.
Mano nella mano lasciarono il giardino ed entrarono in casa, qui salirono al primo piano e raggiunsero una stanza ampia, dalle pareti bianche, ampie vetrate da cui la luce invadeva ogni angolo ed un letto ricoperti da lenzuola di un avorio delicato.
Essenze varie erano diffuse in quell'ambiente, dove vi era una larga tela e diversi colori su un basso tavolino.
Vi era anche un parapetto, dietro cui Elv chiese a Gwen di spogliarsi e di indossare una leggera e corta clamide, molto sensuale e per nulla castigata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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