Seguii Minsk verso la casa della baronessa, dove era avvenuto il delitto.
Restai impressionata dai contatti che doveva avere, considerato che non c'era nemmeno un poliziotto.
Mi calai nei miei panni di assistente, e mi sentii immediatamente ringiovanita di qualche anno, quando seguivo il mio professore nelle sue spedizioni, prima di andarmene per conto mio.
Mi limitai ad osservare, fotografare dettagli che potevano essere poi utili a Minsk. Anche se il suo cervello poteva benissimo essere in grado di ricordare tutto.
Intanto, non resistetti dall'entrare nuovamente nella mente di Minsk per poter seguire i suoi ragionamenti in tempo reale, idea che mi appariva decisamente affascinante.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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