"Ora ci arrivo, ragazza mia..." disse Minsk a Gwen "... un passo alla volta... le testimonianze... tutti parlavano di una voce incomprensibile, talvolta definita roca, altre volte stridule e persino grottesca, al punto che i testimoni affermano potesse trattarsi di uno straniero... io ho fatto un giretto tra questi testimoni e ho scoperto che tutti non sono mai andati via per più di un giorno da questa cittadina e di certo non hanno alcuna conoscenza riguardo le lingue straniere di cui parlavano... questo proprio perchè la voce di un animale, in momenti concitati come quelli che si susseguono in un omicidio, con la voce della vittima che grida spaventata, non è certo riconoscibile... a ciò aggiungiamo che nessuno dei testimoni era vicino al luogo dell'aggressione, ma tutti ammettono di aver udito le voci da diversi metri di distanza."
"No, i conti non tornano..." mormorò Swan "... i testimoni parlano di una figura incappucciata..."
"I primati" Minsk "non sono nuovi ad usare panni o abiti per coprirsi, se l'hanno visto fare a chi li accudisce o li custodisce. Come abbiamo detto per il rasoio e l'interruttore."
"Ma se anche fosse" Elv allo scienziato "come si giustifica tanta ferocia in un orango? Certo, possono essere animali anche aggressivi, ma omicidi in serie mi sembra troppo..."
"Infatti." Annuì Swan.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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